Nel ringraziare tutte quelle persone
che hanno manifestato il loro apprezzamento per il progetto “Böta vià niènt”,
assicurando loro che faremo il possibile per migliorarlo e renderlo visitabile,
lanciamo comunque un appello alle persone sensibili delle quali abbiamo sempre bisogno.
Due sono al momento le priorità:
- Trovare
locali più capienti;
- Trovare
dei manichini (uomo/donna) per esporre meglio l’abbigliamento.
Come abbiamo spesso sottolineato non
abbiamo risorse, ma siccome siamo certi che faccia bene ai ragazzi e ai giovani
tuffarsi nel passato, siamo disposti ad intitolare il museo alla persona (o a
chi per lui) che accettasse di ospitarci.
Abbiamo una bella “faccia tosta”
vero? 66 donatori più un centinaio che condividono quanto è stato fatto ci
consente di ben sperare. Proviamo a sognare insieme!