lunedì 25 maggio 2015

IMU - TASI

Il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento dell’IMU per gli immobili che non rientrano nella prima casa.
Devono invece pagare l’IMU le abitazioni principali che figurano appartenere alle case di lusso.
Sempre al 16 giugno scade anche il termine per pagare la TASI dovuta sulle abitazioni principali non assoggettate a IMU.
Rammentiamo che, con le rendite alla mano, è facilissimo rilevare tali imposte e stampare il modello F24 sul sito delle Amministrazioni Comunali. 
I soci possono sempre rivolgersi alla sede del Gruppo Pensionati per farsi assistere (gratuitamente) sia per questi adempimenti che per la dichiarazione dei redditi Mod. 730. Per quest'ultima si ricorda che il termine ultimo è il 7 luglio 2015, indipendentemente che sia presentato mediante precompilato o direttamente all'Agenzia delle Entrate. 

domenica 17 maggio 2015

24 MAGGIO

Era il 24 maggio del 1915, h 4.30, un proiettile austriaco stronca la vita di Riccardo Di Giusto, alpino, 19 anni e mezzo. Prima vittima Italiana di quello che sarà un conflitto bellico terribile. Ricorre il centenario di questa triste pagina, la miseria e la povertà furono scosse da un terremoto sconosciuto, irreparabilmente il futuro che ne seguì fu sconvolto. Il mondo iniziò a cambiare per sempre. Quegli uomini e donne, che molti di noi hanno conosciuto, hanno visto e attraversato questa guerra e anche la successiva; soffrirono privazioni e rinunce delle quali nemmeno loro stessi, benché nati e cresciuti nella miseria, immaginavano l’esistenza. Immaginate un ragazzo di 19 anni di allora e uno di oggi… cosa fu chiamato a difendere allora e cosa è in grado di sopportare oggi.
Non vuole essere retorica, ma la speranza venne puntata, allora come oggi, sui giovani: il domani è casa loro. Ma oggi quali sono le nostre responsabilità? In questi giorni difficili, di crisi e fatiche, di nuova povertà, mi torna in mente che a scuola ci insegnavano a ricordare; i nonni delle contrade ci ricordavano che tutto può finire di colpo. Non siamo più abituati a questo rischio, eppure capita anche oggi, d’un tratto, di perdere molto (in denaro o in diritti). Faccio appello al valoroso onore di quei giovani che ahimè non mi appartiene; faccio appello alla memoria di quei giovani eroi, che ignari di della loro sorte (quasi sempre infausta) andavano verso quel Piave, quell’Isonzo, quel Carso, quell’Adamello… andavano ritti e impavidi, a volte spaventati (perché no?), comunque andavano a prepararci la strada per il futuro di questa nostra Patria. Andavano a difendere il nostro Paese. Mi contento di ricordarli, di continuare a cantare le canzoni che a scuola non si insegnano quasi più, l’unico modo che conosco per non farli morire due volte.  W l’Italia .
“…il Piave mormorava calmo e placido al passaggio…  dei primi fanti il 24 maggio…l’esercito marciava per raggiunger la frontiera… per far contro il nemico una barriera… 
muti passaron quella notte i fanti… tacere bisognava e andare avanti!…“

Enrico