domenica 19 novembre 2017

LEGGENDA CHEROKEE

Dal notiziario: LA VOCE
“Nonno, perché gli uomini combattono?”
Il vecchio, gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma:
“Ogni uomo, prima o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c’è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perché lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi.”
“Quali lupi, nonno?”
“Quelli che ogni uomo porta dentro di sé.”
Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l’attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine il vecchio, che aveva dentro di sé la saggezza del tempo, riprese con il suo tono calmo.
“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo.”
Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
“E l’altro?”
“L’altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.”
Il bambino riprese a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
“E quale lupo vince?”
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti.
“Quello che nutri di più.”

(La leggenda Cherokee dei due lupi)

LA SIRINGA DI VETRO

L’avvento delle siringhe usa e getta con il loro microscopico ago hanno fatto dimenticare la trepidazione, che creava ai malcapitati “clienti”, la siringa di vetro e il suo ago, spesso e volentieri un po’ spuntato.
Ogni volta si estraeva dalla scatola l’ago, la siringa e lo stantuffo dopo averli fatti bollire in acqua per sterilizzare il tutto. Ma il problema era l’ago: il suo utilizzo durava fino a quando qualcuno si ribellava e rifiutava su di se una iniezione dolorosa, causata da un ago senza punta.

Curiosità

Nonostante la siringa mono uso in plastica sia stata brevettata nel 1956 dal neozelandese Colin Murdoch, l’utilizzo di quella in vetro è continuato fin negli anni 70.

sabato 4 novembre 2017

I PRIMI PASSI DEL PROGETTO “BŐTA VIÀ NIÈNT”



 Domenica 15 ottobre, in occasione della “Sagra del marrone”, abbiamo esposto in palestra alcuni degli oggetti raccolti. Si tratta di poca cosa rispetto agli articoli che possediamo, tuttavia queste esposizioni servono soprattutto a tenere aperto il canale con chi ha qualche oggetto del quale si vuol liberare. Abbiamo così dato inizio a un progetto che si prefigge di preparare la strada a un futuro “museo del vissuto”, da costruire con tutti quelli che lo vorranno condividere come risorsa preziosa di Caino.

Ringraziamo tutte quelle persone che, credendoci, ci hanno messo a disposizione quello che hanno potuto.