lunedì 15 giugno 2015

LA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Dopo alcune occasioni di incontro promosse dall’amministrazione comunale, le associazioni di Caino regolarmente costituite, operanti sul territorio comunale ed extracomunale, si sono riunite lo scorso 8 Giugno nella sede comunale insieme alla Giunta ed al consigliere Graz (la Dottoressa) per formalizzare la costituzione della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI.
Alle stesse era già stato inviato il regolamento in visione per eventuali osservazioni, approvato successivamente in CC, che stabiliva chi fossero oggi e chi saranno gli attori del tavolo: sono ammesse a fare parte della Consulta tutte le associazioni operanti sul territorio, previo depositare lo statuto o copia dell’atto costitutivo; dopo tale adempimento presso la segreteria, è sufficiente richiedere di farne parte.
È stato ribadito che non sarà pregiudiziale al fine di ricevere contributi economici, ma certo partecipare alle attività sarà  “una marcia in più”.
Nella seduta si è formalizzata l’elezione del presidente, vicepresidente e segretario, e stabilita la durata in carica del presidente, che come già dettato da regolamento potrà essere rieletto solo una volta consecutiva. Ricordiamo che il presidente della consulta sarà il rappresentante delle associazioni di Caino in comunità montana al tavolo delle associazioni.
Siamo soddisfatti che il nome da noi proposto abbia raccolto il consenso di tutti i rappresentanti presenti e sia stato eletto Presidente Merigo Marco ( Associazione RIO DE ORO);
Vicepresidente Mazzoleni Daniele (V.A.C.);
Segretario De Giacomi Francesco ( CARITAS).
La durata del mandato presidenziale sarà di 3 anni.
Ci piace ribadire un intervento in risposta alla domanda posta dal candidato presidente prima di accettare la nomina.
Chiese Marco: “presidente di che cosa? Che cosa vogliamo che sia la Consulta? “
Risposta condivisa dai più: “ La Consulta è la riunione dei rappresentanti delle associazioni, una riunione che si da un obbiettivo più alto della propria identità associativa, seppur mantenendola interamente.  Il bene comune viene messo al centro, quando la collaborazione deve necessariamente superare qualsiasi campanilismo o divergenza, al fine di unire le risorse in occasioni che vadano oltre l’interesse immediato dell’associazione, dove ogni singolo sforzo unito a quello degli altri possa tradursi in gesto collettivo denso di significato.”


Con l’auspicio che sia un buon inizio auguriamo alla consulta un buon lavoro, peraltro già imminente.

Enrico