Dopo
alcune occasioni di incontro promosse dall’amministrazione comunale, le
associazioni di Caino regolarmente costituite, operanti sul territorio comunale
ed extracomunale, si sono riunite lo scorso 8 Giugno nella sede comunale
insieme alla Giunta ed al consigliere Graz (la Dottoressa) per formalizzare la
costituzione della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI.
Alle
stesse era già stato inviato il regolamento in visione per eventuali
osservazioni, approvato successivamente in CC, che stabiliva chi fossero oggi e
chi saranno gli attori del tavolo: sono ammesse a fare parte della Consulta
tutte le associazioni operanti sul territorio, previo depositare lo statuto o
copia dell’atto costitutivo; dopo tale adempimento presso la segreteria, è
sufficiente richiedere di farne parte.
È
stato ribadito che non sarà pregiudiziale al fine di ricevere contributi
economici, ma certo partecipare alle attività sarà “una marcia in più”.
Nella
seduta si è formalizzata l’elezione del presidente, vicepresidente e
segretario, e stabilita la durata in carica del presidente, che come già
dettato da regolamento potrà essere rieletto solo una volta consecutiva.
Ricordiamo che il presidente della consulta sarà il rappresentante delle
associazioni di Caino in comunità montana al tavolo delle associazioni.
Siamo
soddisfatti che il nome da noi proposto abbia raccolto il consenso di tutti i
rappresentanti presenti e sia stato eletto Presidente Merigo Marco ( Associazione
RIO DE ORO);
Vicepresidente
Mazzoleni Daniele (V.A.C.);
Segretario
De Giacomi Francesco ( CARITAS).
La
durata del mandato presidenziale sarà di 3 anni.
Ci
piace ribadire un intervento in risposta alla domanda posta dal candidato
presidente prima di accettare la nomina.
Chiese
Marco: “presidente di che cosa? Che cosa vogliamo che sia la Consulta? “
Risposta
condivisa dai più: “ La Consulta è la riunione dei rappresentanti delle associazioni,
una riunione che si da un obbiettivo più alto della propria identità
associativa, seppur mantenendola interamente.
Il bene comune viene messo al centro, quando la collaborazione deve
necessariamente superare qualsiasi campanilismo o divergenza, al fine di unire
le risorse in occasioni che vadano oltre l’interesse immediato
dell’associazione, dove ogni singolo sforzo unito a quello degli altri possa
tradursi in gesto collettivo denso di significato.”
Con
l’auspicio che sia un buon inizio auguriamo alla consulta un buon lavoro,
peraltro già imminente.
Enrico